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venerdì 26 settembre 2025

UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.



UN'ALTRA PUNTATA DELLA RUBRICA "A BRIGLIE SCIOLTE" DEL NOSTRO CO FONDATORE ANDREA ZILLI CON TRE SUE OPERE DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.






DESAPARECIDO



Gli occhi verso il muro


mentre il giorno muta in un'incognita.


Anime scivolate via,


fagocitate dal silenzio.


Quale sarà il nome


di quel pianto spezzato oltre la parete?


I sogni di una vita


chiusi dentro il battito del cuore.


Di quegli occhi profondi come un salto nel vuoto


non rimaneva nemmeno la cenere.


Il bianco muro


ha raccolto ogni preghiera.


Di quel sorriso


non è rimasto che il ricordo 


stretto nello sguardo consumato di una madre.


Anime scivolate via


verso una destinazione sconosciuta.


Anime inchiodate mani e piedi


ad un destino deciso da forze oscure.


Ho visto sangue su quel muro


dove ogni nome si consumava in silenzio.


Pareti raccoglievano ogni


 brivido


di anime in marcia verso l'oblio.






CIELO ROSSO



Quel cappello 


premuto sulla testa.


L'aria disinvolta


mentre con gesti semplici attirava l'attenzione.


Un attimo di quiete,


un pettirosso sulla mano 


cercava un po' di calore.


Gli occhi rivolti verso quel cielo rosso


mentre l'orizzonte accoglie le prime sfumature della sera.


Ogni attimo è indelebile,


voltando lo sguardo le fabbriche chiudono,


si torna a casa.


Il quotidiano è anche qui


dove dovrebbe esserci la magia.


Ancora un attimo di luce


prima che arrivi sera.


L'uomo dei sogni è lì davanti,


capostazione di quel treno 


che solo ad occhi chiusi si può prendere.


L'uomo dei sogni 


alza la mano in un gesto di saluto


per poi aprire i miei occhi.







I FILI DEL PENSIERO



Libero è il pensiero


di varcare la soglia di porte ancora ignote.


Quali immagini 


si sovrappongono


e chissà cosa raccontano.


I ricordi di un amore passato


che ormai non piangi più.


Quel brivido


è chiuso dentro una scatola semplice.


Il tempo non ha consumato i fili del pensiero,


quel volta è ancora lì.


Un armatura abbandonata in un angolo


ancora chiama il tuo nome.


Non c'è muro 


che possa non essere abbattuto da un ricordo


che grida ancora amore.




IN QUESTA POESIA HO RIPRESO IN MANO IL TEMA DEL GIAPPONE E DEI SAMURAI.


Libero è il pensiero




di volare via


per poi tornare ad intrecciarsi con i respiri.







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